domenica 9 maggio 2010

La teiera di Russel

 Richard Dawkings

 Si sa che il bello (e il brutto) di internet è che uno ci va per cercare la data della battaglia di Austerlitz e finisce, un quarto d'ora dopo, per guardare tutte le foto di un sito australiano sulle scuole di surf di Perth. È così che stamattina, partendo dala rubrica Day in photos del Washington post, sono arrivato, non so più come, a un sito dedicato all'etologo e biologo Richard Dawkings.
Ammetto senza vergogna ( o con, non ho ancora deciso) che ignoravo totalmente l'esistenza di Dawkings, professore a Oxford, divulgatore scientifico (appena finito questo blog mi voglio ordinare il suo libro Il cappellano del diavolo), nonché un po' filosofo. Dawkings, da quel che ho visto, sembra essere un po' il successore di Bertrand Russel nella difesa dell'ateismo (o comunque del pensiero agnostico, o come diavolo volete chiamarlo) nei confronti della religione. Mi è allora venuta voglia di ripubblicare qui il famoso breve testo di Russel sulla teiera, nonché il commento di Dawkings.

Scrive Russel:
Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c'è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita elittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi, purché mi assicurassi di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere vista anche dai nostri telescopi più potenti. Ma se io dicessi — posto che la mia asserzione non può essere confutata — che dubitarne sarebbe un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, la gente avrebbe ragione di pensare che sto dicendo fesserie.
Se invece l'esistenza di una tale teiera fosse affermata in antichi testi, insegnata ogni domenica come la sacra verità e instillata a scuola nelle menti dei bambini, allora ogni esitazione nel crederci diventerebbe un segno di eccentricità e trasformerebbe i dubbiosi in soggetti degni dell'attenzione degli psichiatri, in un'età illuminata, oppure di quella dell'Inquisizione, in tempi più remoti.

Commenta Dawkings:
Il motivo per cui la religione organizzata merita la nostra aperta ostilità è che, contrariamente alla fede nella teiera di Russel, la religione è potente, influente, esentasse, nonché inculcata sistematicamente nelle menti di bimbi troppo giovani per potersi difendere da soli. Nessuno obbliga i bimbi a passare i loro anni di formazione imparando a memoria libri folli che parlano di teiere. Le scuole sovvenzionate dal governo non cacciano i bimbi i cui genitori preferiscono teiere di forma sbagliata. I fedeli della teiera non lapidano a morte gli infedeli, gli apostati della teiera, gli eretici della teiera e i blasfematori della teiera. Le mamme non cercano di impedire ai loro figli di sposare donne che rinnegano la teiera o che sono figlie di famiglie che credono che di teiere ne esistano tre. Gli amanti di thé che versano prima il thé nella tazzina non gambizzano quelli che ci versano prima il latte.

Per concludere, una piccola citazione di Kurt Vonnegut:
Potete dire quel che volete sulla fede. Per me è una cosa terrificante e assolutamente abominevole.

Buona domenica.