domenica 23 luglio 2017

Quattro piccoli appunti



Prendo il mio Foglie d'erba, di Walt Whitman. Voglio verificare una citazione che ho appena trovato nell'ultimo capitolo dell'autobiografia di Andre Agassi: 

Do I contradict myself? 
Very well then I contradict myself,
(I am large, I contain multitudes).
 
Credevo che il mio vecchio libro fosse con testo a fronte, inglese e italiano, ma scopro che è solo in italiano. L'ha pubblicato Einaudi, nel 1965. Io l'ho comprato nel '69, lo so perché metto sempre la data su tutti imiei libri.

Sullo scaffale riservato alla poesia, Foglie d'erba è di fianco a una versione originale inglese, Leaves of Grass, pubblicata da Signet Classics, una casa editrice newyorkese che dal '48 in poi ha pubblicato testi classici in formato tascabile a basso costo. Quel libro me l'ha regalato nel '72 Heather, una ragazza di Vancouver. Avevamo passato un paio di mesi insieme, grazie a lei avevo fatto il mio primo bagno nell'Oceano Pacifico. Ricordo che in piena estate l'acqua era freddissima. Il giorno della mia partenza, Heather mi ha accompagnato alla stazione ferroviaria e all'ultimo momento mi ha messo in mano un pacchetto, dicendomi di aprirlo sul treno. Il viaggio da Vancouver a Montreal durava 70 ore, ma il pacchetto l'ho aperto appena seduto. Sulla prima pagina interna, sopra una nota biografica dell'autore, c'era scritto Massimo - All my love.

Trovo la citazione in italiano, la traduzione non mi convince: 

Forse che mi contraddico?
Benissimo, allora vuol dire che mi contraddico,
(io sono vasto, contengo moltitudini)

Preferirei: 

Mi contraddico? 
Va bene, allora mi contraddico, 
(sono largo, contengo moltitudini).
 

Sfoglio il libro, qua e là trovo qualche sottolineatura. Per esempio: 

Dell'Uguaglianza — come se potesse danneggiar me concedere agli altri le stesse opportunità, i diritti che godo io — come se non fosse indispensabile ai miei diritti che anche altri li godano al pari di me.


Arrivo alla fine, all'ultima pagina e alla terza di copertina. Sulla destra c'è una semplice annotazione: Thoreau; sulla sinistra, tre citazioni. La prima, scritta con una biro nera:


Avete superato gli altri? Siete Presidente?

È una sciocchezza, tutti raggiungeranno quel punto, ciascuno d'essi, e passeranno oltre (p. 65)


La seconda, scritta con una biro blu: 
 

Producete grandi Individui, il resto seguirà (p. 424)


La terza, scritta con un pennarello nero:

Non ci siamo ottenebrati e instupiditi abbastanza coi libri? (p. 515)


Quattro piccoli appunti di 48 anni fa. Come un messaggio da quel Massimo di cui ho ricordi appannati.

Il messaggio dovrebbe insegnarmi qualcosa. Ma non so bene cosa.