L'Onorevole Massimo Felice De Rosa
Caro
(si fa per dire) Onorevole Massimo Felice De Rosa,
ho
letto sul sito del Fatto Quotidiano le sue dichiarazioni
circa la sua rinuncia all'immunità parlamentare di fronte alla
querela sporta contro di lei da alcune deputate del Partito
Democratico in seguito alle sue dichiarazioni sessiste.
Vede,
Onorevole (anche qui si fa per dire), ci sono varie cosette nelle sue
parole che mi fanno specie.
Incominciamo
con le prime parole dell'articolo: "Non
mi nasconderò dietro l’immunità parlamentare perché sono un
cittadino e da cittadino mi difenderò dalle false
accuse del Pd."
Che lei fosse un cittadino non ne ho mai dubitato, anche perché non
vedo come, qualora non lo fosse stato, avrebbe potuto essere eletto
parlamentare. Ciò che indovino dietro quella sua dichiarazione è
l'idea, portata avanti in varie occasioni da diversi membri del suo
non-partito, del rifiuto del titolo di Onorevole, a vostro avviso
infangato dal comportamento degli Onorevoli che vi hanno preceduto.
Da qui quel "tutti
a casa!"
tanto spesso urlato in campagna elettorale dal proprietario del suo
non-partito, Beppe Grillo.
Lo
so, certe volte viene spontaneo prendere questo tipo di posizione. Se
lei guarda ciò che c'è scritto sotto il titolo del mio blog troverà
una citazione di Kurt Vonnegut: "Essere
umani è imbarazzante".
E infatti un giorno, stanco di rivendicare la mia appartenenza a una
razza di guerrafondai fanatici e distruttori, ho deciso di rifiutare
anch'io quel titolo. Non voglio più essere definito umano, mi sono
detto; voglio che mi si chiami mammifero. Il problema però poi ce
l'ho avuto quando ho visto alcuni documentari sul canale National
Geographic.
Ma come? Potevo davvero accettare di far parte di quel gruppo animale
di violenti, spesso cannibali, dal comportamento fascista, incapaci
di ragionare? Certo che no. Da lì ho deciso che il solo titolo che
avrei accettato era quello di animale. Senonché l'estate scorsa mi
sono sdraiato sotto un albero, in campagna per un pisolino e al mio
risveglio mi sono ritrovato mezzo divorato da un esercito di
formiche. E no! Basta! Voglio essere chiamato solo essere
multicellulare. Già, ma poi ho letto un articolo sulle cellule
cancerogene. E ho capito che non avevo via di scampo. Ho ricominciato
ad accettare di essere chiamato uomo. Credo che sarebbe bello se lei,
comportandosi con onore, aiutasse tutti noi, cittadini non Onorevoli,
a ritrovare una dignità nella nostra appartenenza a una Repubblica
nella quale gli eletti al Parlamento fossero consci che Onorevole non
è di per sé una brutta parola.
Detto
questo, la sua rinuncia all'immunità è una bella cosa. Niente di
eroico, per carità, niente più di ciò che dovrebbe essere
ordinaria amministrazione. E infatti sarebbe stato bello sentirle
dire che quella rinuncia era normale e ovvia per un Onorevole.
E
forse sarebbe stato ancora più bello se lei si fosse comportato
onorevolmente, invece di 'lasciarsi scappare una parolaccia'. Cos'era
quella parolaccia? Ricordiamolo: rivolto a delle Parlamentari
appartenenti a un gruppo a lei sgradito, lei ha gridato: "Siete
qui solo perché avete fatto dei pompini!"
Ohibò.
Ma davvero questa è una parolaccia di quelle che possono scappare?
Forse lei e io viviamo in universi paralleli, ma nel mio quel tipo di
orrore non scappa. Non scappa proprio come non scappano riferimenti
anti-semiti, anti-africani, anti- disabili, anti-sud o anti qualsiasi
altra categoria di esseri umani. Se non scappano non è perché io
vivo in un universo di Puffi e Teletubbies, ma perché, come essere
umano e come cittadino, cerco sempre di evitare di scivolare
nell'universo nel quale sembra vivere lei. Mi creda, non è poi così
difficile.
Andando
avanti con le sue dichiaraziono al Fatto, lei dice ancora: "Non
ero abituato a questo ambiente: gli ho dato l’occasione per
distogliere l’attenzione dalle cose serie."
Mmmhhh, mi viene il dubbio che nel mondo dei Teletubbies ci viva lei.
Ma scusi, lei si fa eleggere al Parlamento della Repubblica, dà, per
sua ammissione, l'occasione ai suoi avversari politici per
distogliere l'attenzione dalle cose serie e poi mi dice che non se
l'aspettava perché non era abituato a quell'ambiente? Non mi pare
necessario essere un genio per prevedere qualcosa di simile. Io non
sono credente, ma non ho bisogno di essere abituato ad andare in
chiesa per sapere che se vado a bestemmiare dentro a San Pietro
rischio di esserne cacciato a pedate nel sedere.
Proseguiamo.
Lei sostiene che vari membri del Partito Democratico hanno fatto nei
suoi confronti false dichiarazioni e dice: "Le
menzogne non posso accettarle: è una questione di dignità
personale."
Re-mmmhhh. Non trova che sia stato lei a tirare lo sciacquone sulla
sua dignità personale trattando delle Parlamentari da pompinare,
comportandosi in maniera non meno spregevole di molti altri che prima
di lei hanno infangato il titolo di Onorevole? Io sì.
Sulla
sua pagina Facebook lei condivide un testo della portavoce M5S al
Senato, Manuela Serra, che è una lista di "non condivido"
(leggibile
qui sotto1).
Per
carità, ci mancherebbe altro! Tutti noi esseri umani, mammiferi,
animali, nonché esseri multicellulari non condiviadiamo un sacco di
cose con i nostri simili. Ma cerchiamo, o almeno molti, moltissimi
tra di noi cercano di usare quel chilo, chilo e mezzo di materia
grigia che ci ritroviamo in testa per non fomentare quegli odi, quei
fanatismi e quegli eccessi che, ce lo insegna la Storia, finiscono
sempre col fare del male a troppi innocenti. Lei dice che "tra
persone normali si chiede scusa e ci si ferma lì".
Io dico che chiedere scusa non serve a niente se quello non è il
primo passo verso un vero cambiamento. Questo cambiamento per ora in
lei non lo vedo.
Lei
appartiene a un non-partito nonché a un gruppo parlamentare che, su
istigazione dei suoi due fondatori, Grilleggio e Casarillo, si
comporta sempre più in una maniera che definirei
berlusconiano-leghista.
Berlusconiana:
dal pregiudicato di Arcore avete ereditato l'abilità a far parlare
di voi. Non importa se in bene o in male, l'importante è che si
parli di voi. Anzi, meglio se se ne parla in male, perché solo così
potete parlare di complotto generalizzato nei vostri confronti.
Berlusconiana anche nell'insulto sistematico dell'avversario, nella
costante volontà di ridurlo a un coglione (si ricorda "chi non
voterà per noi è un coglione"?), di disumanizzarlo negandogli
sempre e comunque un pur minimo di dignità.
Leghista:
con i vostri cartelli, le vostre magliette, i vostri assalti agli
scranni del governo, i vostri bavagli sulla bocca, avete reso i gesti
dell'ombrello di Bossi e Compagnia e i loro medi alzati a piccoli
gesti amatoriali che impallidiscono davanti al vostro sistematico
professionalismo. Con la pubblicazione quotidiana di commenti ai
vostri blog, commenti tanto spesso intrisi di volgarità da bettola,
di xenofobia, di qualunquismo e di inaccettabile violenza, commenti
dai quali mai vi smarcate, fate salire ogni giorno le acque nere
della fogna nella quale vi crogiolate.
Che
alla base di molti, moltissimi voti da voi ricevuti, ci sia stato un
autentico e rispettabilissimo sentimento di disgusto nei confronti di
una classe politica largamente screditata dai suoi comportamenti
inaccettabili, non c'è dubbio. Ma non c'è dubbio nemmeno nel fatto
che i vostri comportamenti di oggi vadano nella direzione di un
ulteriore discredito della funzione parlamentare, la cui onorabilità
è l'indispensabile premessa di un funzionamento democratico.
"Stringiamci
a coorte, siam pronti alla morte!"
recita il nostro inno nazionale. E voi a coorte vi stringete, eccome!
Anzi, in quella coorte vi ci chiudete proprio dentro, tutti allineati
come bravi soldatini agli ordini del Generale Grilleggio (o
Casarillo, non so mai). E infatti appena uno di voi osa uscire dalla
fila anche solo di un centimetro, ecco che il Generale lo sbatte
fuori. Più che a quello italiano mi fate pensare all'inno francese,
che auspica "che
un sangue impuro imbeva i nostri solchi!"
Già: vi comportate proprio come se chi non sta con voi avesse nelle
vene un sangue impuro, un sangue da sfruttatore, da affarista, o
magari da pompinara. E poi fate finta di stupirvi davanti alle
reazioni dell'ebetino
Renzi,
o del Presidente del Consiglio trattato da "novello
Quisling, ovvero il premier norvegese agli ordini dei nazisti durante
l'ultima guerra mondiale",
o del giornalista Fazio, "stuoino
del pdmenoelle",
o della giornalista Maria Novella Oppo, che ebbe l'onore di essere la
prima "giornalista del giorno" sul blog del padrone del
vostro partito.
Mi
creda,
nulla
mi farebbe più piacere in questo momento che poter chiamare lei e i
suoi colleghi Onorevoli. Nulla mi farebbe più piacere che vedervi
realmente attivi in quella trasformazione del funzionamento
istituzionale che credo indispensabile. O forse sì, una cosa mi
farebbe più piacere: cominciare a vedervi comportare da persone
adulte e degne, da Deputati capaci di comportamenti dei quali, come
cittadino, potrei sentirmi orgoglioso, da uomini e donne consci di
rappresentare una minoranza variegata e salutare, ancorché inquinata
dalla presenza di molti, troppi assatanati che sembrano incapaci di
andare al di là dell'insulto sistematico e degradante. E mi sarebbe
anche piaciuto non sentire in parlamento, non sentirlo mai più quel
"boia
chi molla"
che non so più quale soldatino della sua coorte ha vomitato senza
ritegno, dimenticando tanti morti, tanti deportati, tanti torturati,
tante vittime di queelo stesso boia chi molla!.
Temo,
ahimé, che queste mie speranze rimangano tali, ma restando un
incorregibile ottimista continuerò a battermi nella mia piccola
quotidianità contro il vostro modo di agire.
Distinti
saluti.
Massimo
Schuster
1"Io
non condivido nessun tipo di ingiuria. Non condivido il trasformare
ogni atto in osceno e ogni azione in menzogna.
Non condivido che in Parlamento si sia votata a maggioranza la mozione "Ruby nipote di Mubarak".
Non condivido che il PdR e il primo ministro siano preoccupati per il Parlamento, cioè per quegli esseri che hanno approvato in vent'anni un centinaio di leggi oscene, incostituzionali, su misura per B. E i suoi reati, i suoi processi, le sue aziende e i suoi affari.
Non condivido che in Parlamento, si siano regalati 2, 3 miliardi di rimborsi-truffa ai partiti, tradendo il referendum che aboli' i finanziamenti pubblici.
Non condivido che venne approvata una mozione del m5s insieme a Sel, per sospendere l'acquisto dei caccia F-35, dopodiché il PdR riunì il Consiglio di Difesa e decretò che il Parlamento non doveva impicciarsi.
Non condivido che si decida di devastare la costituzione scassinando l'art.138.
Non condivido che il Parlamento, possa essere umilato e disintegrato con proposte di legge elettorale prima dal PdR, che convocò i gruppi di maggioranza per discuterne in segreto al Quirinale; poi da Renzi &B. Che hanno fabbricato l'Italicum, un omunculum.
Non condivido che non ci sia dignità e valore umano.
Che si parli di serietà e si svenda l'Italia e gli italiani alle banche regalando a 7,5 miliardi di euro senza che nessun cultore del rispetto alzi un dito, ma sappia solo schiaffeggiare e insultare una donna Loredana Lupo e offendere chi si batte per dare giustizia."
Manuela Serra - portavoce M5S al Senato
Non condivido che in Parlamento si sia votata a maggioranza la mozione "Ruby nipote di Mubarak".
Non condivido che il PdR e il primo ministro siano preoccupati per il Parlamento, cioè per quegli esseri che hanno approvato in vent'anni un centinaio di leggi oscene, incostituzionali, su misura per B. E i suoi reati, i suoi processi, le sue aziende e i suoi affari.
Non condivido che in Parlamento, si siano regalati 2, 3 miliardi di rimborsi-truffa ai partiti, tradendo il referendum che aboli' i finanziamenti pubblici.
Non condivido che venne approvata una mozione del m5s insieme a Sel, per sospendere l'acquisto dei caccia F-35, dopodiché il PdR riunì il Consiglio di Difesa e decretò che il Parlamento non doveva impicciarsi.
Non condivido che si decida di devastare la costituzione scassinando l'art.138.
Non condivido che il Parlamento, possa essere umilato e disintegrato con proposte di legge elettorale prima dal PdR, che convocò i gruppi di maggioranza per discuterne in segreto al Quirinale; poi da Renzi &B. Che hanno fabbricato l'Italicum, un omunculum.
Non condivido che non ci sia dignità e valore umano.
Che si parli di serietà e si svenda l'Italia e gli italiani alle banche regalando a 7,5 miliardi di euro senza che nessun cultore del rispetto alzi un dito, ma sappia solo schiaffeggiare e insultare una donna Loredana Lupo e offendere chi si batte per dare giustizia."
Manuela Serra - portavoce M5S al Senato