martedì 26 ottobre 2010

Ancora calunnie



E dai... Ecco un altro indice internazionale che ci ridicolizza: quello dei paesi più corrotti. Siamo al 67° posto. Nel 2008 eravamo al 55°, nel 2001 al 29°. A parte la Grecia, tutti i paesi europei dietro di noi, cioè più corrotti di noi, sono ex-comunisti. Tra tutti gli ex-comunisti europei però 11 ci precedono: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Macedonia, Slovenia, Croazia, Ucraina, Armenia. Sì: in percentuale si danno meno bustarelle in Macedonia che nel Lazio, meno in Ucraina che in Campania.
Ma da dove vengono questi dati? Da Transparency International, una ONG che ci vuole far credere di prendere in conto dati forniti da 13 organismi internazionali. Naturalmente noi sappiamo che questo è falso, perché dietro Transparency International si cela un gruppuscolo di PM comunisti che di domenica dicono alle mogli che vanno alla partita e alle amanti che stanno con la moglie, mentre invece sfrecciano in autostrada sulle loro auto blu per riunirsi in un ex-bocciodromo vicino a Forlì. Lì, mollemente sdraiati su divani ricoperti di pelli di tigre, sorseggiando Lambrusco e ingozzandosi di pasta fatta col grano raccolto su terre confiscate alla mafia e che loro hanno col 40% di sconto, picconano malignamente il nostro paese e il suo Amato Leader. Poi, verso le sei e mezza, scappano tutti via per essere sicuri di non perdersi la trasmissione di quell'altro comunista di Fazio, che magari quella sera lì inviterà di nuovo il solito Saviano che, dicendo cose negative sulla sua terra, parteciperà ampiamente al discredito nazionale nel quale tutta la sinistra sguazza come un mandrillo col salvagente in uno stagno (senza salvagente il mandrillo affonda).
Non se ne può più.
Per fortuna il prestigio dell'Italia nel mondo è intatto. I cittadini del mondo mica sono come i nostri. Mica si lasciano prendere per i fondelli. Prendete gli americani: è vero che hanno messo uno un po' abbronzato alla Casa Bianca, però gli sono bastati due anni per capire che il futuro va affidato a Sarah Palin. Vedrete la settimana prossima, vedrete le elezioni in America. Altro che abbronzature!...
Governare così dev'essere davvero snervante. Estenuante. Demoralizzante. Ci vuole una dedizione al di là dell'immaginabile. Eh, sì: per fortuna che Silvio c'è! Se non fosse per lui, così ascoltato dai leader del mondo, così rispettato e ammirato, saremmo proprio nella cacca. Per fortuna invece Putin, Gheddafi, Baldwin Spencer (primo ministro di Antigua e Barbuda) e perfino Bojko Borisov (primo ministro bulgaro, quello che sostiene che “in Bulgaria non ci sono lesbiche e se ce ne sono è perché non hanno ancora incontrato me”) ci rispettano.
Ma che cacchio vogliono questi di Transparency International? Ma chi sono? Ma non hanno nient'altro da fare?
Fossi io al governo, proporrei una legge per vietare ai giornali di parlarne. È che Silvio è troppo buono, è questo il problema...