L'arcipelago di Stoccolma
Nel
genere Cose da sapere se vuoi sapere delle cose assolutamente
inutili da sapere, ieri, leggendo un libro che non c'entra
niente, ho scoperto che l'arcipelago di Stoccolma è composto da
24.000 isole. Mi sono detto che 24.000 isole sono uno stonfo. E
ovviamente mi sono chiesto da dove venga la parola stonfo.
Una
breve ricerca su internet mi ha portato solo a siti dall'aspetto
moderatamente interessante. Uno sostiene che stonfo è una parola del
dialetto pisano, un altro parla di origine fiorentina, specificando
però che stonfo significa caduta rovinosa. Il che è assai
onomatopeico.
Allora
ho lasciato perdere e sono tornato alle isole, chiedendomi quante siano le isole italiane.
Pare
siano circa 800, solo 80 delle quali abitate. Come dire che nella
lista dei paesi del mondo che hanno più isole siamo molto, molto
indietro. Oltre tutto, 37 delle 800 sono lacustri e 6 fluviali. Senza
parlare delle isole di Ammiana, Costanziaco, San Marco in Boccalama,
Vigilia, San Niccolicchio, Ferdinandea, e Il Pastore, che sono
semplicemente sparite. Le prime quattro erano nella laguna veneta e
ormai sono sott'acqua; San Niccolicchio, al largo di Taranto, è
stata buttata giù (ammesso e non concesso che si possa buttare giù
un'isola) per allargare il porto mercantile; Ferdinandea, tra la
Sicilia e Pantelleria, è venuta su da sola durante un'eruzione
vulcanica nel 1831, ma poi, dopo avere dato un'occhiata in giro, ha
deciso di sparire senza dire niente a nessuno; Il Pastore invece, che
era solo un faraglione vicino all'isola La Vacca, in Sardegna, è
stato distrutto nell'800 dai militari che se ne sono serviti come
bersaglio per l'artiglieria. Ancora un grande trionfo per la nostra
gloriosa Marina.
Tornando
agli arcipelaghi, la Svezia sempra essere la campionessa del mondo
per il numero di isole: ben 267.570, solo 984 delle quali abitate.
Queste almeno sono le cifre pubblicate nel 2013 dall'SCB,
lo Statistiska
centralbyrån,
che
è l'Ufficio centrale di statistica dei nostri amici giallocrociati
su sfondo blu. Visto che ci siamo, perché privarci del piacere di
notare che il giallo della bandiera svedese è il
Pantone 109U/116C
e il blu il
Pantone 301?
Non si sa mai, sono cose che possono sempre servire.
Quello
che c'è di
strano
però
è che nel
2001 lo
stesso SCB parlava
di 221.800 isole, il che sembra indicare o che le isole svedesi si
riproducono — non si sa se per partenogenesi o per
accoppiamento — oppure che l'SCB non è la fonte più
attendibile per quanto riguarda le informazioni statistiche sulla geografia del regno di Carlo XVI Gustavo, figlio di
Gustavo Adolfo e di Sibilla di Sassonia-Coburgo-Gotha. Resta il fatto
indiscutibile che nessun altro paese al mondo ha tante isole quanto
la Svezia.
Al
secondo posto, ammesso e lungi dall'essere concesso che accettiamo di
mettere insieme isole lacustrri e isole marine, troviamo la
Finlandia, anche se è importante sottolineare che ben 98.050 delle
sue 179.584 isole si trovano su uno dei suoi 188.000 laghi.
Comunque
sia, anche tralasciando le isole lacustri, la medaglia di bronzo va
alla Norvegia, che
di isole ne ha
50.000.
Al
peggiore di tutti i posti, il quarto, c'è
il
Canada, che però si consola con il record del mondo delle isole in
acqua dolce, visto che nella
Georgian Bay, che è collegata al lago Huron, a
nord-ovest di Toronto, dal Main Channel, o Canale Principale (il che ci fa nascere dei dubbi sul grado di creatività toponomastica dei concittadini di Justin Trudeau), di isole ce
ne sono più
di 30.000.
Ho messo più
di 30.000
in corsivo perché le mie ricerche hanno dimostrato che fino a oggi
nessun abitante di quelle fredde terre nordiche si è preso la briga
di contare le isole una per una. Il che non onora certo il paese che
ha sulla bandiera una
foglia di acero rossa Pantone
PMS 485 C. Ma lasciamo perdere. Tanto più che per oggi mi pare di
avere dato
un contributo sufficiente allo sviluppo della tua cultura generale.
Oltre
tutto è l'ora di pranzo, quindi ti saluto.