venerdì 6 dicembre 2013

Due foto e una grande notizia

Questo post sarà breve. Non c'è nessun bisogno di farla lunga.
Secondo te, aprendo un giornale l'indomani mattina della morte di Nelson Mandela e vedendo un titolo che dice Matteo Renzi cambia le foto sullo sfondo nei programmi TV. E al posto di Napolitano arriva Nelson Mandela, uno cosa pensa? Ovviamente che il sindaco di Firenze abbia voluto approfittare in maniera subdola e un po' indecente della morte di Madiba.
Il titolo e l'articolo li ho visti sul sito dell'Huffington Post, giornale, è bene ricordarlo, la cui edizione italiana è diretta da Lucia Annunziata e realizzata in collaborazione tra l'Huffington Post Mediagroup e il Gruppo Editoriale l'Espresso.
Cominciamo dall'articolo, ammesso che si possano definire articolo sette righe e mezza petate di traverso da non si sa quale collaboratore del giornale. Vado direttamente alla terza riga: "Matteo Renzi lunedì ha pensato di sostituire le foto alle sue spalle." Come sarebbe, lunedì? Mandela è morto ieri sera, giovedì. Ma allora c'è davvero di che preoccuparsi: Renzi è un indovino, legge il futuro!
Ma andiamo avanti: "A Piazza Pulita, il sindaco di Firenze, aveva dietro di sè l'immagine con Nelson Mandela. Poche dopo (sic), anche se l'intervista era registrata, a Tiki Taka è ricomparso invece un più classico Giorgio Napolitano."
Aspetta un momento! Vuoi dire che la notizia che mi dai l'indomani mattina della morte di Mandela è che tre giorni prima Renzi ha sostituito la foto del leader sudafricano con quella di Napolitano? E perché mai l'avrebbe fatto? La risposta è nell'ultima frase dell'ignoto autore: "Evidentemente meno popolare del grande leader sudafricano per una trasmissione più "politica" come quella condotta da Corrado Formigli."
Ma, meschino, l'hai guardata la doppia foto che pubblichi? Ti sei accordo che le foto alle spalle di Renzi non sono state sostituite, ma spostate una al posto dell'altra? E secondo te per uno che aspira a diventare il leader della sinistra italiana e certamente il prossimo presidente del Consiglio, è meglio farsi vedere con dietro la foto ufficiale di Napolitano, presente in tutti gli uffici di tutti i sindaci della penisola, o con quella nella quale appare seduto sul letto del personaggio politico più incontestabile e incontestato di questi ultimi decenni, quello che, pur di averlo di fianco, un sacco di politici avrebbero venduto mamma, nonna e auto blu? E quella foto ti sembra meno "politica" dell'immaginetta di Napolitano?
Ma andiamo a vedere dove questo genio del giornalismo ha trovato questa sconvolgente notizia. Ce lo dice lui stesso, proponendoci un link verso il blog nonleggerlo. Beh, io su quel link ho cliccato e sai cosa ci ho letto? Esattamente il contrario. Dice l'Huffington Post che Matteo Renzi ha messo bene in vista la foto di Napolitano al posto di quella di Mandela. Ma dice nonleggerlo: "Ieri sera Matteo Renzi è stato ospite di due trasmissioni televisive molto diverse. Prima ha registrato Tiki Taka, andato in onda verso mezzanotte su Italia1. Programma calcistico, meglio dare risalto al Renzi patriottico (invento), avrà pensato quel geniaccio della comunicazione: alla sua sinistra infatti, la foto del presidente Napolitano. Poi eccolo su La7, a Piazza Pulita. Politica spinta, il voto delle primarie alle porte: e allora via di programmi, cifre, sogni, promesse. La foto del Presidente della Repubblica, che magari al pubblico di Formigli sta pure sulle scatole, scompare misteriosamente dietro la capoccia del sindaco di Firenze. Ora la scena è tutta di Renzi, che appare come per magia, mano nella mano con nonno Mandela."
Per uno, Renzi si è messo subdolamente in valore tirando fuori la foto di Mandela; per l'altro l'ha fatto tirando fuori quella di Napolitano.
In un caso come nell'altro, questo tipo di osservazione è molto più degno del sacchetto della spazzatura che di un giornale o di un blog con pretese di serietà, che si tratti di Renzi o di chiunque altro.
Quanto all'anonimo scribacchino del Post, viene davvero da consigliargli di cambiare mestiere e di vedere se c'è un posto libero nell'azienda che si occupa della nettezza urbana nel suo Comune di residenza.
Detto questo, ho scritto questo post perché trovo davvero schifoso lo stillicidio di pseudo-notizie, allusioni da quattrro soldi, vecchie foto e sottintesi di ogni genere messo in atto ormai da mesi da gran parte della stampa "di sinistra." Quando gli stessi metodi sono usati dal Giornale, da Libero o da Chi, il coro di vergini e di difensori della Verità è unanime. Perché questo silenzio di tomba quando la stessa dinamica ignobile viene messa in atto nei confronti di qualcuno che non piace a D'Alema, alla Bindi e ad altri esponenti di quella "sinistra" grazie alla quale ci siamo ritrovati con un ventennio berlusconiano?