Si
narra che all'inizio dei tempi, Brahma, il Dio creatore, portò nel
grande tempio di Benares, sotto la cupola d'oro che si trova al
centro del mondo, tre colonnine di diamante e sessantaquattro dischi
d'oro. I dischi, bucati al centro, erano collocati su una delle
colonnine in ordine decrescente, dal più piccolo in alto, al più
grande in basso. Si dice che da allora i monaci del tempio siano
impegnati a trasferire i dischi dalla prima alla terza colonnina
rispettando due regole semplici, dettate dallo stesso Brahma:
- possono spostare solo un disco alla volta;
- non possono mai mettere un disco più grosso sopra un disco più piccolo.
Si
crede che quando tutti i dischi saranno stati spostati sulla terza
colonnina la torre crollerà, il tempio crollerà e sarà la fine del
mondo.
Quello
che si sa poco è che se i monaci spostassero un disco al secondo per
24 ore al giorno la loro impresa durerebbe quasi 585 miliardi di
anni. Tenendo presente che il nostro universo esiste da 13,7 miliardi
di anni, la Terra da 4,65 e l'homo sapiens da 200.000 anni, direi che
per il momento non ci sarebbe da preoccuparsi.
Purtroppo
ciò che si narra e si racconta non è sempre vero. E infatti non
solo a Benares non esiste nessuna cupola d'oro, ma sappiamo tutti,
grazie alla rivelazione cosmogonica di Salvador Dalì, che il centro
del mondo è la stazione di Perpignan.
Quello
dei dischi da spostare da una colonnina a un'altra utilizzandone una
terza è solo un gioco, che forse già conosci come La
torre di Hanoi.
Forse però non sai che il gioco è stato
inventato dal Professor
Claus (de Siam),
del Collegio di Li-Sou-Stian.
Ahimé,
anche questo non è vero, visto che Claus
(de Siam) è
solo l'anagramma di "Lucas (d'Amiens)" e che Li-Sou-Stian
è a sua volta l'anagramma di Saint-Louis.
Édouard
Lucas era un professore di matematica. Era nato ad Amiens, in
Piccardia, nel 1842 e morì a Parigi nel 1891 a causa di un banale
incidente. Qualche giorno prima, mentre partecipava, a Marsiglia, a
un banchetto in occasione del congresso dell'Associazione Francese
per l'Avanzamento delle Scienze, fu colpito in testa da un piatto che
un cameriere gli fece inavvertitamente cadere in testa dopo avere
inciampato in un tappeto. Il piatto gli provocò un'erisìpola, che
come tutti sappiamo è un'infezione acuta della pelle causata da
batteri piogeni. In pochi giorni, l'erisìpola ebbe ragione del professore.
8
anni prima, Lucas aveva commercializzato un gioco che aveva chiamato
La torre di Hanoi.
Sulla scatola c'era scritto La
tour d'Hanoï - Véritable casse-tête annamite - Jeu rapporté du
Tonkin par le Professeur N. Claus (de Siam), Mandarin du Collège de
Li-Sou-Stian (La
torre di Hanoi - Gioco portato dal Tonchino dal Professore N. Claus
(del Siam), Mandarino al Collegio di Li-Sou-Sian). Lucas insegnava
matematica all'allora Collegio e oggi Liceo Saint-Louis, che si trova
a Parigi, al 44 del Boulevard Saint-Michel. Il foglio con le
spiegazioni all'interno nella scatola indicava anche che quel gioco
inedito era stato trovato negli scritti dell'illustre Mandarino
Fer-Fer-Tam-Tam. Sullo stesso foglio si prometteva, senza alcun
rischio, una ricompensa superiore a 1 milione di franchi a chi fosse
riuscito a spostare una torre di 64 dischi da una colonnina a
un'altra, visto che l'impresa avrebbe necessitato
18.446.744.073.709.551.615 mosse.
L'immagine
all'inizio di questo post l'ho presa dal sito Amazon, dove il gioco è
in vendita per 19;99€. Qualora l'invidiabile stato delle tue
finanze ti invogliasse a lanciarti in una simile spesa, che peraltro
comprende anche la spedizione, sappi che se per spostare gli 8 dischi
ti ci vorranno 255 mosse, nulla ti impedirà di giocare solo con 3 (7
mosse), con 4 (15 mosse), con 5 (31 mosse), o magari con 6 (63
mosse). Se poi, spinto da non so quale masochismo, volessi
fabbricarti da solo una versione del gioco comprendente ancora più
dischi, per sapere quante mosse saranno necessarie per un dato numero
di dischi ti basterà usare la formula 2n
-
1, dove n è uguale al numero di dischi.
Infine
se la tua leggendaria pigrizia dovesse impedirti di giocare potresti
sempre guardare un bambino che fa tutto in 2 minuti e 34 secondi
cliccando qui.
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sono così contento di averti raccontato questa roba che adesso vado
a farmi un caffè.