Abolire,
s. f. pl. Monete in uso presso i nativi dell'Australia in epoca
pre-coloniale.
Alito,
s. m. [dal
gr. A,
senza, e
lithos,
pietra] Spiaggia di sabbia finissima.
Amore,
avv. [contrazione
di a
more]
Indica l'andare a raccogliere bacche e si usa con il verbo andare:
“Dove vai?” “Amore”. Usato anche se si va a ribes, a lamponi,
o a fragole.
Asino,
agg. inv. [contrazione dal gr. a,
senza, e dal lat.
sinus,
narice] Si dice di persona priva del senso dell'olfatto.
Bellimbusto,
s. m. Atto di infilare in maniera armonica un'epistola in un plico.
Bettola,
s. f. [dall'ingl. bet, scommessa,
e toll, pedaggio]
Scommessa. I viaggiatori medievali inglesi scommettevano
sull'esistenza o meno di una tassa di passaggio prima di arrivare a un ponte.
Binario,
s. m. [dall'arabo bin,
figlio, e Ario]
Un fedele della dottrina di Ario, sconfessata dal Concilio di Nicea
(per est. eretico).
Bistecca,
s. f.
Doppia nota stonata.
Bisturi,
s. m. Coperchio speciale che permette una doppia chiusura.
Bordone,
s. m. Orlo di grandi dimensioni.
Bucolico,
agg. m. Che favorisce il formarsi di buchi (vedi processo di
fermentazione dell'Emmenthal).
Concorrente,
s. e agg. m. e f. [dal
franc. con,
stupido, e
courant,
che corre]
Si dice di persona stolta che va sempre di fretta.
Condono,
s. m. Biglietto che accompagna un regalo.
Defalcare,
v. intr. Liberare una porzione di territorio dalla presenza di
rapaci.
Diretto,
agg. m. Che riguarda il colon.
Ditirambo,
agg. m. Persona dotata di segmenti terminali della mano grossi come
quelli di Sylvester Stallone.
Eliminare,
v. intr. Fissare una cintura esplosiva attorno alla vita di
Elisabetta Canalis (per est. a una qualsiasi velina).
Fanciullo,
agg. inv. Amante della poesia di Ciullo D'Alcamo.
Galateo,
s. e agg. m. [dal
gr. gala,
latte, e atheos,
senza Dio]
Che non crede nel potere nutritivo del latte.
Gitano,
agg. m. Dicesi di persona che rifiuta di partecipare a gite
aziendali.
Imperturbabile,
s. m. Indumento idrorepellente al quale è possibile fissare un
motore munito di turbocompressore.
Imperscrutabile,
agg. inv. Esaminabile attraverso un indumento idrorepellente.
Imprudente,
agg. Si dice di indumento che non irrita la pelle. “Gratta?” “No,
è imprudente.”
Insindacabile,
agg. inv. Dicesi di persona che non potrà mai sperare di diventare
sindaco e, per estensione, essere eletto a una qualsiasi carica
pubblica.
Interferire,
v. intr. Segnare un gol alla squadra nerazzurra milanese (il che è
sempre una bella cosa).
Interruttore,
s. m. Dispositivo che permette di accordare su una stessa nota i
rutti di varie persone.
Latrare, s. m. Azione di un gruppo di monarchi che si riuniscono per
cantare tutti insieme la sola nota la.
Mammola,
s. f. Dicesi dell'azione di un gruppo di mamme che, durante una
manifestazione sportiva, alzano e abbassano ritmicamente le braccia
onde creare un'immagine di onda.
Mutande,
n. pr. Parte della cordigliera sudamericana priva di ogni tipo di
vita animale e quindi di qualsiasi rumore.
Obnubilare,
v. intr. [dal
lat. ob,
sopra e nubes,
nuvola] Viaggiare in aereo. “Come vai a Roma?” “Obnubilo.”
Obitorio,
s. m. Luogo nel quale il Jedi di Guerre Stellari Obi-Wan Kenobi istruisce i suoi discepoli. Per est. qualsiasi aula di insegnamento.
Omologare,
v. intr. [dal lat. homo,
uomo, e dal gr. logos,
discorso] Il chiaccherare tipico di gruppi di uomini che scambiano
opinioni unicamente sullo sport e la patonza.
Preghiera,
s. f. Stato di un oggetto cilindrico in legno prima che lo si
rinforzi con un anello metallico.
Portone,
s. m. Vasta baia, ideale per l'attracco di grosse navi.
Profeta,
agg. e s. m. Amante di formaggio greco.
Raschiamento,
s. m. Rasoio poco affilato.
Responsabile,
s. e agg. inv. Persona divorziata e quindi disponibile a nuove nozze.
Retrocedere,
v. intr. Sottomettersi volontariamente a un atto di sodomia.
Risotto,
avv. Si dice di persona che va spesso in cantina. “Dov'è andato
ancora?” “Risotto.”
Scovare,
v. intr. [dal
lat. cubare,
covare, con prefissa una s
che
sta per ex,
fuori da]
Accettare che i propri figli vadano a vivere una vita indipendente.
Sollevare,
v. intr. Togliere luce a qualcosa, qualcuno. Occultare alla vista,
secretare.
Spalata,
s. f. Modo di comportarsi, provinciale e risibile, simile a quello di
una squadra di calcio di Ferrara.
Sublimare,
v. tr. Passare la lima sulla parte inferiore di un oggetto metallico.
Tassista,
s. e agg. m. Persona favorevole al pagamento di tasse e imposte.
Tormento,
s. m. Neo di grosse dimensioni, a forma di torre, situato sulla parte
inferiore del viso.
Voltagabbana,
s. f. Arco in pietra le cui proporzioni sono state codificate da un
noto stilista milanese.
Zebre,
s.m. Indica un uomo munito di zebedei di dimensioni sovrane.
Zoofilo,
s. m. Spago fabbricato a partire da setole animali.