sabato 13 settembre 2014

I camion puzzoni dell'esercito israeliano


Questa non la sapevo e forse nemmeno tu. Tra le armi a disposizione dell'esercito israeliano c'è anche lo skunk truck, o camion puzzone. La traduzione letterale di skunk truck è camion puzzola, ma forse non a caso skunk può voler dire anche mascalzone, furfante, farabutto, o bastardo, a scelta. Cosa fa questa meraviglia della tecnologia? Spara un potente getto di liquido nauseabondo e iperpuzzone dove vuole lui. In teoria si tratterebbe di un'arma da usare contro manifestanti violenti, ma come lo dimostrano le immagini di YouTube il liquido è usato anche in maniera punitiva e/o preventiva contro luoghi nei quali, o vicino ai quali è successo o potrebbe succedere qualcosa di non gradito ai militari e/o ai politici israeliani.
La composizione del liquido pestilenziale è segreta. Secondo il governo israeliano contiene solo "prodotti naturali e non nocivi". Secondo vari osservatori, produce un tale fetore che chi se lo ritrova addosso non riesce a disfarsene per almeno tre giorni. Diversa è per esempio la storia della settantacinquenne Rubhiya Abd al-Rahman Darwish, riportata dall'agenzia indipendente Ma'an. "Ho visto una scarica di liquido che entrava attraverso la finestra e ho sentito un odore così forte che sono svenuta e hanno dovuto portarmi all'ospedale. (...) Lì mi hanno fatto una puntura, ma il liquido ha incominciato a uscirmi dalla bocca e dal naso. Io gridavo perché mi faceva male la schiena e continua a farmi male. (...) Tutti i miei vestiti sono andati rovinati e abbiamo dovuto buttare via coperte e materassi. Perché ci fanno queste cose?"
Secondo la ONG israeliana B'Tselem, i getti puzzoni provocano nausea e vomito, soprattutto in bambini e persone anziane. Pare che l'arma sia ormai usata in maniera punitiva "nei villaggi nei quali ci sono manifestazioni settimanali."
Salah Ajarma, direttore di un centro culturale palestinese nei pressi dell'ex-strada Hebron-Gerusalemme, ora tagliata dal muro di separazione israeliano, racconta di aver visto un gruppo di ragazzini che camminava a una cinquantina di metri dal muro. Improvvisamente soldati israeliani si sono messi a lanciare lacrimogeni contro i ragazzini. "I soldati, racconta Salah, hanno poi incominciato a seguirli e mentre noi guardavamo dal centro culturale con un gruppo di stranieri, tra i quali dei giornalisti, si sono messi ad insultare sia noi che i ragazzini in arabo per essere sicuri che capissimo. (...) Poi i soldati sono tornati con un grosso veicolo munito di cannone ad acqua e hanno sparato tutt'intorno un liquido chimico dal terribile odore. Non stavano colpendo dei manifestanti, non c'erano manifestanti! Sparavano liquido verso le case e dentro le finestre, che fossero aperte o chiuse." Tre giorni dopo, quando dei membri di Ma'an hanno visitato quelle case l'odore era ancora forte, nonostante tutti gli sforzi degli abitanti per eliminarlo.
"La gente non sa cosa ci sia nel liquido e non sa quindi cosa usare per pulirlo, continua Salah. Abbiamo provato col cloro, ma c'è stata una reazione chimica che ha provocato un odore ancora peggiore. Questo liquido potrebbe provocare effetti che non sappiamo, oggi o in futuro."
Nidal Al-Azraq, un volontario del centro culturale Lajee, che si trova all'interno di un campo di rifugiati palestinesi a un paio di chilometri da Betlemme, sbotta: "Cosa vuol dire colpirci con quella roba? Non è solo un modo per insultarci, è come se non fossimo nemmeno degli esseri umani!"
Non ti conosco, Nidal, ma temo che tu abbia ragione. Temo che irrovarvi di liquido pestilenziale sia solo un modo per umiliarvi, farvi sentire inferiori e aumentare la vostra disperazione nella vana speranza di farvi rinunciare ad ogni pretesa di dignità. Bruciare i vostri oliveti (già più di 800.000 olivi andati in fumo o sradicati, è bene ricordarlo) non era abbastanza; chiudervi dietro un muro dopo avervi rubato le terre non era abbastanza; crearvi ogni genere di difficoltà nella vita quotidiana non era abbastanza; punirvi tutti, come popolo, indipendentemente dalle vostre età, dal vostro comportamento e dalle vostre credenze, perché alcuni tra di voi sono diventati spietati terroristi non era abbastanza; bisognava anche farvi puzzare come carogne.
L'hanno fatto. E continueranno a farlo. E troveranno altri modi di umiliarvi. Perché? Perché hanno perso la memoria e la saggezza, la compassione e il senso della misura.
Di chi parlo? Nidal, spero che tu sia d'accordo con me: non parlo degli ebrei e nemmeno degli israeliani. Parlo di quegli uomini e quelle donne ormai accecati dal fanatismo religioso-messianico e dall'odio verso chi non la pensa come loro. Sono ebrei? Anche. Sono israeliani? Anche. Ma sono soprattutto stupidi, piccoli e spregevoli umani che si comportano come animali e che credono di poter "vincere" trattando i loro avversari come bestie appestate. E non si accorgono nemmeno quanto questo loro modo di comportarsi li stia rodendo da dentro e stia trasformando il loro mondo in un incubo.