Questa
non la sapevo e forse nemmeno tu. Tra le armi a disposizione
dell'esercito israeliano c'è anche lo skunk truck, o
camion puzzone. La traduzione letterale di skunk truck è camion puzzola, ma forse non a caso skunk può voler dire anche mascalzone, furfante, farabutto, o bastardo, a scelta. Cosa fa questa meraviglia della tecnologia? Spara un
potente getto di liquido nauseabondo e iperpuzzone dove vuole lui. In
teoria si tratterebbe di un'arma da usare contro manifestanti
violenti, ma come lo dimostrano le immagini di YouTube il liquido è usato
anche in maniera punitiva e/o preventiva contro luoghi nei quali, o
vicino ai quali è successo o potrebbe succedere qualcosa di non
gradito ai militari e/o ai politici israeliani.
La
composizione del liquido pestilenziale è segreta. Secondo il governo
israeliano contiene solo "prodotti naturali e non nocivi".
Secondo vari osservatori, produce un tale fetore che chi se lo
ritrova addosso non riesce a disfarsene per almeno tre giorni.
Diversa è per esempio la storia della settantacinquenne Rubhiya Abd
al-Rahman Darwish, riportata dall'agenzia indipendente Ma'an. "Ho
visto una scarica di liquido che entrava attraverso la finestra e ho
sentito un odore così forte che sono svenuta e hanno dovuto portarmi
all'ospedale. (...) Lì mi hanno fatto una puntura, ma il liquido ha
incominciato a uscirmi dalla bocca e dal naso. Io gridavo perché mi
faceva male la schiena e continua a farmi male. (...) Tutti i miei
vestiti sono andati rovinati e abbiamo dovuto buttare via coperte e
materassi. Perché ci fanno queste cose?"
Secondo
la ONG israeliana B'Tselem, i getti puzzoni provocano nausea e
vomito, soprattutto in bambini e persone anziane. Pare che l'arma sia
ormai usata in maniera punitiva "nei villaggi nei quali ci sono
manifestazioni settimanali."
Salah
Ajarma, direttore di un centro culturale palestinese nei pressi
dell'ex-strada Hebron-Gerusalemme, ora tagliata dal muro di
separazione israeliano, racconta di aver visto un gruppo di ragazzini
che camminava a una cinquantina di metri dal muro. Improvvisamente
soldati israeliani si sono messi a lanciare lacrimogeni contro i
ragazzini. "I soldati, racconta Salah, hanno poi incominciato a
seguirli e mentre noi guardavamo dal centro culturale con un gruppo
di stranieri, tra i quali dei giornalisti, si sono messi ad insultare
sia noi che i ragazzini in arabo per essere sicuri che capissimo.
(...) Poi i soldati sono tornati con un grosso veicolo munito di
cannone ad acqua e hanno sparato tutt'intorno un liquido chimico dal
terribile odore. Non stavano colpendo dei manifestanti, non c'erano
manifestanti! Sparavano liquido verso le case e dentro le finestre,
che fossero aperte o chiuse." Tre giorni dopo, quando dei membri
di Ma'an hanno visitato quelle case l'odore era ancora forte,
nonostante tutti gli sforzi degli abitanti per eliminarlo.
"La
gente non sa cosa ci sia nel liquido e non sa quindi cosa usare per pulirlo, continua Salah. Abbiamo provato col cloro, ma c'è
stata una reazione chimica che ha provocato un odore ancora peggiore.
Questo liquido potrebbe provocare effetti che non sappiamo, oggi o in
futuro."
Nidal
Al-Azraq, un volontario del centro culturale Lajee, che si trova
all'interno di un campo di rifugiati palestinesi a un paio di
chilometri da Betlemme, sbotta: "Cosa vuol dire colpirci con
quella roba? Non è solo un modo per insultarci, è come se non
fossimo nemmeno degli esseri umani!"
Non ti
conosco, Nidal, ma temo che tu abbia ragione. Temo che irrovarvi di
liquido pestilenziale sia solo un modo per umiliarvi, farvi sentire
inferiori e aumentare la vostra disperazione nella vana speranza di
farvi rinunciare ad ogni pretesa di dignità. Bruciare i vostri
oliveti (già più di 800.000 olivi andati in fumo o sradicati, è bene ricordarlo) non
era abbastanza; chiudervi dietro un muro dopo avervi rubato le terre
non era abbastanza; crearvi ogni genere di difficoltà nella vita
quotidiana non era abbastanza; punirvi tutti, come popolo,
indipendentemente dalle vostre età, dal vostro comportamento e dalle
vostre credenze, perché alcuni tra di voi sono diventati spietati
terroristi non era abbastanza; bisognava anche farvi puzzare come
carogne.
L'hanno
fatto. E continueranno a farlo. E troveranno altri modi di umiliarvi.
Perché? Perché hanno perso la memoria e la saggezza, la compassione
e il senso della misura.
Di chi
parlo? Nidal, spero che tu sia d'accordo con me: non parlo
degli ebrei e nemmeno degli israeliani. Parlo di quegli uomini e
quelle donne ormai accecati dal fanatismo religioso-messianico e
dall'odio verso chi non la pensa come loro. Sono ebrei? Anche. Sono
israeliani? Anche. Ma sono soprattutto stupidi, piccoli e spregevoli
umani che si comportano come animali e che credono di poter "vincere"
trattando i loro avversari come bestie appestate. E non si accorgono
nemmeno quanto questo loro modo di comportarsi li stia rodendo da
dentro e stia trasformando il loro mondo in un incubo.