Monsignor Gerardo Pierro
L'eccellente Monsignor Gerardo Pierro, arcivescovo di Salerno, va in pensione. Fin qui niente di strano, visto che il buon prelato è nato nel lontano 1935.
Quel che è strano è ciò che è successo stamattina, ovvero l'inaugurazione, alla presenza del Monsignore, di una statua raffigurante la sua augusta persona, con tanto di piedestallo. Sul piedestallo sta scritto: "A monsignor Gerardo Pierro, arcivescovo primate metropolita di Salerno Campagna Acerno al compiersi del suo 75° anno d'età con viva gratitudine l'arcidiocesi eresse".
Ora, se "l'arcidiocesi eresse" e se il soggetto della statua è l'arcivescovo, forse sarebbe stato più semplice scrivere "A me, monsignor Gerardo Pierro, (...) eressi". O no?
I maligni, di cui per fortuna non faccio parte, non mancheranno di far subdolamente notare che in fondo non c'è niente di strano a che uno che ha passato tutta la sua vita profesionale in una ditta il cui fondatore sosteneva di essere figlio nientepopodimenoche del creatore dell'universo abbia finito con lo sviluppare un'autostima degna dei rimpianti Enver Hoxa, Benito Mussolini, o Mao Tse-Tung. Ma una statua in marmo di Carrara alta quattro metri...
Per gli attenti lettori che avessero l'impressione di aver già sentito nominare il buon Gerardo, è bene forse ricordare che Sua Eminenza è indagata per truffa aggravata ai danni dello Stato, abusivismo edilizio e abuso d'ufficio.
La storia risale a qualche anno fa ed è legata alla ristrutturazione di un albergo e centro congressi riservato al clero sulla litoranea di Salerno. Cito La Repubblica del 15 luglio 2008: "40 stanze, sale congressi, ristorante, cucina e stabilimento balneare". Valore stimato: 10 milioni di euro. Ora, è proprio nei giardini di quell'albergo che la statua è stata eretta.
Cosa aspettano i nostri dirigenti politici e i nostri capitani d'industria a seguire tanto augusto esempio? Un bell'affresco di Bertolaso su un muro dell'Aquila, un bassorilievo di Denis Verdini su tutte le eoliche sarde, un bronzo dell'ex-ministro Scajola sul tetto della sua casa di fianco al Colosseo, un mosaico con la faccia di Flavio Briatore sulla piazza del municipio di Porto Cervo, ecco dei progetti degni del nostro grande paese!
Ma mi viene un dubbio: vuoi vedere che quelli ci pensano per davvero?