Just married
... e così mi sono sposato.
Lo scopo di questo blog non è certo di raccontarvi la mia vita, ma mi sembrerebbe difficile (e anche brutto) mettermi lì in questi giorni così particolari a commentare le patetiche uscite di Bondi, la "forse inutile" operazione alla prostata subita dal Berlusca qualche anno fa, l'improvvisa emergenza di tipo greco che sembra venir fuori dal nulla mentre fino a ieri la litania era che a noi italiani andava meglio che a tutti gli altri, la terrificante legge-bavaglio sulla stampa, o...
Mi fermo qui, sennò mi scappa da dire qualcosa.
Mi sono sposato in Sardegna, con un meraviglioso coro di uomini in costume che ha fatto piangere mezza comitiva, con porcetto e gamberoni, 23 chili di dolci, 170 persone, figli e nipoti, parenti e amici. Ci sono momenti nella vita in cui si ha diritto di staccare la spina e godersi qualche momento di pura felicità. E io me li sto godendo tutti.
Allora mi limito ad augurare a chi legge altrettanta felicità, che sia in Sardegna o altrove, che sia sposandosi o guardandosi un bel tramonto, leggendosi un libro, ascoltando musica, mangiando ravioli di zucca, o facendo qualsiasi altra cosa. L'importante è che questi momenti non ce li può poi portare via nessuno, né Bondi, né Berlusconi, né quello che suona il clacson all'incrocio, né il vicino che peta in ascensore, né l'FMI.
A presto.