domenica 9 dicembre 2012

Mercy non c'è più

Mercy
 
Me ne andavo tranquillamente a zonzo sulle pagine web dei miei quotidiani preferiti quando improvvisamente dal sito americano dell'Huffington Post, WHAM!, come una bomba in un giorno di tregua, come uno tsunami in un giorno di vacanza, come un pugno nello stomaco mentre si beve tranquillamente un caffé, ecco la notizia-bomba: Morte del gatto di Kim Kardashian, Mercy: il micino della star dei reality soccombe a un “virus simile al cancro”.
Ma no! No! Nooooo! Non avete capito niente: la notizia non è che c'è in giro un “virus simile al cancro”, la notizia è che Mercy è morto.
Si sa, davanti al dolore ci si aggrappa qualche volta alla cultura. Mi è subito venuta in mente la famosa battuta di Agnese ad Arnolfo nel secondo atto della Scuola delle mogli di Molière, le petit chat est mort, diventata di uso comune in Francia quando si allude alla perdita dell'illibatezza da parte di una giovinetta. Ma, ahimé, scendendo più giù nella pagina del quotidiano, mi è apparsa la foto di una ragazza modello Olgettina, una il cui petit chat mi ha tutta l'aria di essere mort da un bel po', ma con in braccio un bianco, tenero e innocente felis silvestris catus, innegabilmente appartenente alla sottofamiglia felina della famiglia felide.
Mi sono allora chiesto: ma cos'avrà mai fatto questa Kim Kardashian, il cui nome non mi è del tutto nuovo, per comparirmi ogni tanto davanti agli occhi dalle pagine di un quotidiano? Ho trovato la risposta. E la risposta è: niente.
Wikipedia definisce Kim Kardashian innanzitutto come una socialite, ovvero una che fa vita mondana, il che, a mia conoscenza, non è nemmeno cosa che ti dia diritto alla mutua, o alla pensione. Non è tutto, naturalmente: Kim è anche star di reality show, modella e attrice occasionale. Di fatto la sua (pare) grande notorietà le viene dal reality Al passo con i Kardashian, che è una roba, come dire?, nella quale Kim e le sue due sorelle fanno entrare le telecamere nella loro vita privata. Un vero sogno per tutti noi. La settima stagione della trasmissione è già andata in onda negli USA.
Non solo, ma il successo è stato tale che altre due trasmissioni sono nate nel frattempo: Kourtney e Kim prendono New York e Kourtney e Kim prendono Miami. In preparazione le dodici puntate di Kourtney e Kim prendono per il culo il resto del mondo, ma chissenefrega.
Perché non so queste cose senza bisogno di cercare su Wikipedia. Perché?
Perché la mia ignoranza è così abissale? Perché?
Sono davvero così disadattato, asociale, isolato e semplicemente ignorante?
Cosa penserebbero babbo e mamma se fossero ancora tra di noi? Accetterebbero di parlarmi nonostante tutto?
E i miei figli? Con che diritto posso ancora osare rivolgermi a loro?
Non sapevo chi fosse Kim Kardashian. Non sapevo che avesse due sorelle che si chiamano Kourtney e Khloé (con l'h dopo la k e il segnetto diacritico dell'accento acuto sulla e). E soprattutto non sapevo che avesse un micino di nome Mercy che adesso è morto di un “virus simile al cancro”!
Il peloso quadrupede persiano, pensate!, le era stato regalato pochi mesi fa dal suo fidanzato Kanye West. E qui, subito dramma: Kim si è accorta di essere allergica ai gatti. No! No! Noooo! 32 anni e non sapeva ancora di essere allergica ai gatti!
Allergica, ma dal cuore grande come il caveau di una banca, la bella armena aveva subito affidato Mercy (è lei che aveva trovato questo bellissimo nome) alla segretaria di sua sorella, Sidney Hitchock, che aveva appena patito il dolore della perdita del suo felis silvestris catus, un dodicenne di estrazione proletaria del quale l'Huffington Post tace il nome.
L'aveva affidato a Sidney Hitchock, sì, ma aveva continuato ad amarlo, tant'è vero che nel suo blog del 7 dicembre, Kim scrive testualmente: “È con grande tristezza che devo dire a tutti voi che il mio gattino, Mercy, ci ha lasciato. (…) Ho il cuore spezzato. Mercy era un gentile e adorabile gattino che ci mancherà tanto. Grazie a Sidney per aver riempito d'amore la breve vita di Mercy”.
Sì: grazie, Sidney, dal più profondo dei nostri cuori spezzati. Ma cos'è successo per davvero, e come è successo? L'Huffington Post ha indagato. Mercy sembrava in forma smagliante. Poi, il 26 novembre, non si sa precisamnet a che ora, il boyfriend di Sidney, di cui non si sa il nome (e questo, mi si permetta di dirlo, non è normale) ha chiamato Kim dicendole che il gattino era immobile e non sembrava avere alcuna reazione. Però respirava. Kim si è precipitata. Rischiando una crisi di allergia non ha esitato a ordinare al suo autista di correre a sirene spiegate (magari questi hanno anche le sirene sulle limousine, chissà?...) alla clinica veterinaria dove ha rapidamente dovuto affrontare la terribile diagnosi (sic): un virus fatale, che agisce come il cancro, aveva attaccato lo stomaco di Mercy. Nonostante l'immediata messa in atto di un trattamento aggressivo (re-sic), Sidney Hitchock ha finito per autorizzare l'eutanasia.
Se non pensate che questa sia roba grossa, permettetemi di dirvi che siete degli ignobili puzzoni senza cuore.